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La mostra Mondogabriels presenta una selezione di opere, dal 1997 ad oggi, dello scultore romano Gabriels (Paolo Gabrielli, 1971), illustrando i momenti più significativi di un originale percorso di sintesi tra il Pop Surrealism americano e la tradizione dell'estetica europea. Si tratta di sculture di piccole e medie dimensioni, in bronzo lucidato a specchio o con trattamenti al cromo o DLC, e occhi di vetro. Le piccole creature di Gabriels, sempre sul limite tra l'organico e l'inorganico, la struttura biomorfa e il prodotto industriale, sono spesso concepite come modelli anatomici fantastici, moderne Veneri scomponibili pronte a disfarsi in decine di elementi (organi o meccanismi o moduli) realizzati con sorprendente virtuosismo tecnico e sottile gusto per i paradossi della mimesi. Le opere di Gabriels alludono alla sopraggiunta impossibilità della grande arte e alla malinconica, necessaria riduzione di ogni ambizione monumentale alla dimensione più civile del giocattolo. Piccole immagini dialettiche. Giocattoli per malinconici.